Sunday, July 20, 2014

I cibi che rendono più belli

La natura ti rende sana e bella… basta scegliere le verdure giuste per dimagrire, trovare il peso forma, ma soprattutto sentirsi sane più a lungo e bellissime. Ecco quali scegliere per un’estate al top.

Gli Spinaci

Le verdure con la foglia verde scuro come ad esempio gli spinaci sono ricche di zeaxantina, carotenoidi e luteina carotenoidi essenziali per avere occhi bellissimi, questa verdura infatti è l’ideale per eliminare gli occhi rossi e stanchi e avere uno sguardo riposato e bello. Gli spinaci invece sono ricchi di ferro, un minerale molto importante che dona un colorito sano.

Il Cavolo rosso

Questo ortaggio coloratissimo è ricco di minerali fondamentali per la bellezza e la salute. Lo iodio e lo zolfo contenuti in esso permettono di ripulire l’intestino, e rendono la pelle più elastica, morbida, lucida e radiosa. Sgranocchia il cavolo rosso regolarmente, bollito ma anche crudo, per tenere il tuo colon pulito e la pelle morbidissima e senza macchie.

Il cavolo riccio

Un piatto di  cavolo cotto conferisce al corpo una buona quantità di vitamina K che aiuta a combattere l’osteoporosi e diverse malattie cardiache. Inoltre, la vitamina K regala una pelle giovane e senza rughe. Infine le fibre aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna.

Le Barbabietole

Le barbabietole sono un ottimo alimento della bellezza, perchè idratano la pelle, eliminano i difetti e combattono le rughe. Contiene la betaina utile per controllare il peso quando si segue una dieta ipocalorica.

Le Melanzane

Sono verdure ottime per rendere la pelle liscia e radiosa. Sono anche un buonissimo alimento anti-invecchiamento, che blocca l’azione dei radicali liberi e aiuta a prevenire molte malattie come l’Alzheimer.

Il Basilico

E’ un’erba ricchissima di antiossidanti, soprattutto l’eugenolo, che migliora la qualità della pelle e rende i piatti più gustosi e buoni. Inoltre è un ottimo rimedio per sconfiggere e prevenire le cellule tumorali  che si possono creare nel collo dell’utero.


View the original article here

No comments:

Post a Comment